Molti sono gli studenti che sognano di poter integrare la loro preparazione italiana, trascorrendo alcuni mesi in un paese straniero. Un’attività curricolare che in effetti permette ad ogni studente di ampliare in maniera significativa il proprio curriculum, imparando i modi di vivere e soprattutto la lingua di un altro paese. Un vero e proprio investimento, a cui viene incontro l’INPS con il suo bando Inpsieme, con una serie di borse di studio, destinate a figli di dipendenti statali e pensionati che sono iscritto alla scuola superiore e che non abbiano più di 20 anni.

Sono circa 25.000 le borse di studio che ogni anno vengono messe a disposizione, anche se il numero esatto viene poi indicato di anno in anno all’interno del bando per domande.

Cifre e studenti che possono partecipare

Fino al 2021 il contributo massimo che veniva erogato era di 2000 euro, ma già per il 2022 era stata prevista una quota supplementare di 200 euro, la stessa che probabilmente verrà inserita anche per questo 2023. Un’aggiunta che è stata prevista per incrementare quelle che sono le misure di sicurezza e prevenzione del contagio, dopo la pandemia che ha colpito tutta la popolazione mondiale.

Quindi una quota maggiorata, che permetta di affrontare eventuali imprevisti che si possono verificare durante la permanenza nel paese straniero. Sono inoltre previste una serie di assicurazioni obbligatorie in caso di malattia, quarantena o bisogno di annullare il viaggio.

Insomma, nei nuovi bandi di concorso, si è cercato di pensare veramente a tutto, per evitare che sia lo studente che la sia famiglia di trovi in difficoltà nel suo viaggio all’estero, che dovrebbe essere di studio, ma comunque piacevole e senza troppe difficoltà.

Gli studenti che possono partecipare al bando sono tutti i ragazzi delle scuole secondarie superiori che frequentano dal primo al quinto anno del liceo. Nel bando si parla di studenti al di sotto dei 20 anni, anche se, in passato le misure per gli studenti maggiorenni erano un po’ diverse. Alla luce del fatto che molti studenti di IV e V anno avranno un’età compresa tra i 18 e i 19 anni, era impossibile non tener conto di questo elemento.

Uno dei pacchetti pensati per loro è stato A Malta con InMalta OVER!” per studenti maggiorenni che possono gestire in maniera autonoma il loro tempo libero, andando ad organizzare delle escursioni e delle gite, per conoscere il luogo in cui vengono ospitati.

Per tutti gli altri sarà possibile consultare le destinazioni bando inpsieme, per decidere le mete preferenziali.

Le date da non dimenticare

Per poter partecipare al bando ed avere la possibilità di concorrere all’assegnazione delle borse di studio è importante tenere a mente alcune date molto importanti. Il bando verrà pubblicato tra fine gennaio e inizio febbraio e l’invio della domanda, in genere, prevede una finestra di 3 settimane.

A 2 settimane dal termine dei tempi per presentare la domanda vengono pubblicate le graduatorie degli studenti per poi scegliere il fornitore o il tour operator. Tra Marzo ed Aprile sarà aperta una finestra di scorrimento delle graduatorie per andare a sostituire gli studenti che per un qualsiasi motivo abbiano rinunciato.

In ogni caso si potrà inviare una preiscrizione senza alcun impegno, che non vincola e che non impone nessun pagamento. Solo nel momento in cui usciranno le graduatorie si potrà decidere se confermare la prenotazione, ovvero rinunciarvi.

Quando e come fare domanda

Per procedere con la domanda del bando Inpsieme 2023 occorrerà innanzitutto attendere la sua uscita, poi accedere alla propria area riservata INPS ed effettuare la domanda andando a compilare i campi presenti.

La domanda deve essere presentata dal soggetto che richiede la prestazione, solo ed esclusivamente in via telematica tramite la home page del sito internet istituzionale dell’INPS. Si può selezionare il tasto “Accedi al servizio” dopo aver inserito codice fiscale e INPS e si sarà visualizzato il modulo da compilare.

All’interno della domanda sono da inserire, oltre alle generalità di chi inoltra domanda, anche i recapiti, sia telefonici che di posta elettronica, per eventuali comunicazioni. Trascorsi i tempi tecnici sarà possibile consultare l’esito delle domande e il consequenziale accreditamento delle somme erogate.

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