La Barceloneta: cosa vedere assolutamente nel post di Viaggi in Europa
Per chi avesse deciso di regalarsi un viaggio, è allora arrivato il momento di andare alla scoperta di questa bellissima località spagnola, Barcellona, che ha tanto da offrire dal punto di vista culturale, nonché da quello storico. Sicuramente tra gli scorci della città più degni di menzione c’è per La Barceloneta. Cosa vedere del quartiere spagnolo dedicato soprattutto a mare e movida notturna? Scopritelo nelle righe che seguono!
Tantissimi sono i monumenti ed i posti da visitare a Barcellona, dalla pomposa Sagrada Famiglia ancora in costruzione, al Parco Guell dove è possibile ammirare le sculture di Gaudì, dal mitico Camp Nou casa della squadra di calcio dell’FC Barcellona a la Rambla, la strada più turistica della città con bancarelle per acquistare souvenir di ogni tipo piena zeppa di artisti di strada che ti ammaliano ad ogni passo.
E non è finita qui, basta spulciare siti e portali online che offrono informazioni su Barcellona per capire che i classici 3 giorni non basterebbero per visitare una città come questa. Ci sono infatti molti altri luoghi a cui dedicare tempo e attenzione.
Ma guardando al quartiere di Barceloneta, cosa vedere?
Si tratta di un quartiere molto caratteristico della città catalana, genuino ed espressivo in tutte le sue forme, in cui ancora oggi si respira la tipica atmosfera del barrio marinaro, anche perché popolato tuttora da artigiani e pescatori che lavorano sul Porto Vell, letteralmente il porto vecchio, che si affaccia sul lungomare di Barcellona e dove sono presenti un enorme centro commerciale ed il più grande acquario d’Europa che contempla ben 22 vasche gigantesche che ospitano 8000 pesi e ben 22 squali.
Ma quali sono i luoghi o i monumenti da vedere assolutamente in questo quartiere?
Indice dei contenuti
Il porto vecchio
Com’è noto a tutti, La Barcenoleta è un quartiere che affaccia sull’antico porto di Barcellona.
Porto Vell rappresenta una delle attrazioni turistiche più importanti della città, in quanto si estende dal quartiere La Barceloneta alla Rambla, centro turistico e vitale della città catalana.
Lungo la strada che porta a Porto Vell troviamo il museo di Storia catalana e il monumento a Cristoforo Colombo, mete ambite per chi decide di visitare Barcellona.
Una passeggiata lungo il porto potrebbe essere una romantica idea per godere dei meravigliosi paesaggi accompagnati dalla soave brezza marina facendosi ingolosire dal profumo inebriante proveniente dai ristoranti della zona, che preparano i piatti migliori della tradizione catalana, soprattutto a base di pesce e frutti di mare.
Inoltre è dal porto che partono le piccole barche da escursione dette “Las Golondrinas” (“i gabbiani”).
Senza dimenticare poi che nei cantieri navali del posto è situato il museo marittimo dove sono esposte navi e oggetti tipici legati al mondo marinaro.
La chiesa di Sant Miquel
La chiesa di Sant Miquel del Port è la maggiore attrazione del quartiere La Barceloneta.
Secondo la tradizione, sia i marinai che i pescatori un tempo si recavano nella chiesetta, prima di partire: non prendevano la via del mare se prima non pregavano in questo luogo sacro.
La chiesa è di stampo barocco, sulla facciata centrale troviamo un angelo raffigurato nell’intento di infilzare un serpente, a simboleggiare il racconto biblico dell’Arcangelo Michele.
Il museo di Storia Catalana
Il museo di Storia Catalana si trova nel palazzo dai mattoni rossi, che affaccia su Porto Vell ed è una delle cose più belle da vedere a Barceloneta.
Esso racchiude tutto ciò che concerne la storia della Catalogna, dalle origini fino ai giorni nostri.
Ad oggi viene considerato un luogo molto importante, che merita una visita da parte di tutti i turisti che partono alla scoperta di Barcellona. Si tratta infatti di un museo che stuzzica molta curiosità, in particolare tra gli amanti di storia.
Il museo conserva molti elementi storici divisi in otto periodi, ognuno dei quali racconta una parte della storia catalana, a partire dal periodo paleolitico, per passare poi al dominio romano eper finire agli ultimi avvenimenti di questi anni.
È accessibile al pubblico dal martedì al sabato, anche se spesso lo si trova aperto anche di domenica in speciali occasioni. Addirittura ogni prima domenica del mese il museo è ad ingresso libero.
Lo zoo di Barcellona e l’acquario più grande d’Europa
Sempre in loco, nel parco della Cittadella, si trova lo zoo di Barcellona, il più strutturato ed organizzato d’Europa.
Per chi parte con i bambini questa è una delle migliori attrattive da vedere nei pressi del quartiere La Barceloneta.
Inoltre poco distante c’è un’altra meta altrettanto sfiziosa per i bambini, quale cioè l’acquario, ubicato anch’esso nella zona di Port Vell.
La Barceloneta in piena notte: ecco cosa vedere
La Barceloneta è il quartiere clou da vivere anche nel cuore della notte. La movida del posto è infatti famosa soprattutto tra i giovani, che iniziano la loro serata movimentata presso i bar che affacciano sul porto dove si possono consumare i migliori aperitivi locali.
Dopo una cenetta gustosa nei ristoranti, ubicati lungo il porto, sono da visitare alcune delle discoteche più famose di La Barceloneta, quali cioè il Pacha, l’Opium, il Shokoad, oggi locali famosi in tutto il mondo.
La spiaggia di Barceloneta
Per gli amanti del mare ci sono ben quattro spiagge nell’area de La Barceloneta. Non sono soltanto belle da vedere ed estremamente curate, ma regalano anche un’allegra atmosfera vivace, data l’organizzazione delle strutture ivi situate.
La prima spiaggia da visitare è quella di Sant Sebastià organizzata in stile futuristico e altamente tecnologica. La seconda spiaggia è quella di Barceloneta Beach, dove non solo è possibile fare il bagno ma ci si può anche regalare momenti di relax e di allenamento sportivo (per chi fosse interessato sono presenti panche comodissime ed anche attrezzi per la palestra).
Continuando lungo la costa, c’è la spiaggia di Sant Miquel dove troviamo una scultura molto stravagante ovvero l‘EstelFerit (“The WoundedShooting Star”), ideata dall’architetto tedesco Rebecca Horn. Si tratta di quattro blocchi posizionati in modo tale da dare l’impressione che stiano per cadere.
Infine c’è la spiaggia di Somorrostro, che ha cambiato il suo assetto e la sua presenza solo da pochi anni. Infatti fino alla metà degli anni ’90 è stata utilizzata come aria per le baraccopoli, al cui interno venivano ospitate fino a 15.000 persone.