Serenità, bellezza, meraviglia: il viaggiatore che giunge a Procida, se ne innamora al primo sguardo. I suoi colori, le bellezze paesaggistiche e il calore dei suoi abitanti hanno attirato nel tempo grandi produzioni cinematografiche, come quella de “Il postino” e grandi scrittrici, come Elsa Morante, che vi ambienta “L’isola di Arturo”.
Raggiungerla è semplice, basta salire a bordo di un traghetto o di un aliscafo, ma ripartire, dopo essersene innamorati, sarà davvero difficile.
Approdando sull’isola vi renderete conto che il miglior modo di esplorarla è a piedi: potrete così immergervi nelle sue strade, respirarne gli odori, osservare i paesaggi come quelli della spiaggia del postino, di Corricella e di Marina Grande o passeggiare per i caratteristici borghi di Terra Murata, in cui ritroviamo lo storico Palazzo d’Avalos e il borgo di Casale Vascello, che ravviva con i suoi colori l’austerità della cinta muraria.
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Palazzo d’Avalos, l’ex carcere di Procida
A guardia del piccolo borgo di Terra Murata, spicca Palazzo d’Avalos, costruito dalla famiglia Avalos nel ‘500 insieme alla cinta muraria di fortificazione. Nel 1830 l’edificio fu trasformato in carcere e restò in funzione sino al 1988.
Dal 2016, il complesso monumentale è finalmente visitabile: potrete attraversare l’ampio giardino fino ad immergervi negli ambienti con volte a crociera e i saloni del Palazzo assaporando non solo l’imponente monumentalità dell’architettura rinascimentale nobiliare ma l’atmosfera austera del carcere.
Infatti, il complesso è costituito da Palazzo d’Avalos, la Caserma delle guardie, il cortile, Edificio dei veterani, l’Edificio delle Celle singole, la Medicheria, la Casa del Direttore, il Tenimento agricolo Spianata. Un sistema unitario in cui si alternano luci e ombre della storia di Procida, strizzando l’occhio a vedute paesaggistiche di grande rilievo.
Terra Murata, il borgo fortificato
Terra Murata è il borgo fortificato edificato sul punto più alto dell’isola. Un luogo magico, di estrema bellezza in cui è possibile ammirare il centro storico edificato a picco sul mare.
Per raggiungerlo, dovrete percorrere una salita abbastanza ripida. Non preoccupatevi! Le vostre fatiche verranno ricompensate dalla vista spettacolare sul Golfo di Napoli, Ischia e Pozzuoli che scorgerete durante il percorso.
Fermandovi un attimo e volgendo lo sguardo verso il basso, i colori pastello di Marina di Corricella e l’azzurro del mare vi regaleranno nuove energie che vi permetteranno di concludere l’arduo cammino.
Una volta arrivati in cima, oltre alle famose mura che fortificano la città, ricordate di visitare Palazzo d’Avalos costruito nel 1563, divenuto in seguito Palazzo Reale ed infine trasformato, nel 1830, in carcere.
Se siete interessati al patrimonio storico-artistico vi consiglio di visitare l’Abbazia di San Michele, risalente al XVI secolo e di scattare qualche foto accanto ai due cannoni a lunga gittata risalenti alla Repubblica napoletana del 1799.
I più curiosi potranno recarsi in Via del Borgo e scorgere un’abitazione tipica sviluppata su tre livelli con scale esterne ed interamente scavata nel tufo, pietra caratterizzante dell’isola.
Terra Murata, originariamente “Terra Casata”, costruita nel Medioevo per proteggere l’isola dagli attacchi dei pirati che solcavano le acque del Tirreno, concentra all’interno delle proprie mura secoli di storia che aspettano solo di essere rivissuti da noi viaggiatori.
Casale Vascello, i colori di Procida
Cromatismo e autenticità nell’aria: se volete ritrovarvi in un tipico paesino di pescatori, non potete non visitare Casale Vascello, che racchiude tutti i colori di Procida.
Il borgo rappresenta l’insediamento più antico tra quelli che, dopo l’invasione da parte dei pirati saraceni nel XVII secolo, si formarono in nuove aree dell’isola con il nome di “casali”.
Le casette variopinte costruite su tre livelli e arroccate in origine l’una sull’altra per bloccare il varco agli invasori, si susseguono attorno alla corte centrale del borgo, fulcro della movida del paesino.
Percorrendo gli stretti vicoli, scorgerete dalle case i tipici minuscoli balconi chiamati “vèfio”, caratterizzati da un arco policentrico di origine araba e ornati da fioriere che colorano ulteriormente il paesaggio urbano.
Lungo la stradina che collega Piazza dei Martiri a Via P. Margherita, è possibile ammirare la Chiesa di SS. Maria delle Grazie, edificio religioso in stile barocco, costruito nel 1679 su commissione dell’arcivescovo Innico Caracciolo, realizzato su un impianto strutturale a croce greca con un braccio trasversale più ampio e all’interno di chiaro gusto settecentesco.
Probabilmente, il nome “Casale Vascello” deriva secondo una prima tesi dai termini “re vescio” o “Vascieddo”, che significano “in basso”, “di giù”, infatti il borgo si sviluppa al di sotto della cittadella fortificata di Terra Murata.
Una seconda tesi, afferma che la traduzione di casale vascello sarebbe “vascello sfondato”, puntando l’attenzione sulla presenza di due porte d’ingresso, che venivano chiuse in caso di pericolo e ubicate una in Via P. Margherita, l’altra in Via Salita Castello.
Il luogo perfetto per il viaggiatore che vuole vivere esperienze autentiche, tra storia e profumi marinari.
La Corricella
Pittoresca e suggestiva: Marina di Corricella colpisce il viaggiatore con la bellezza delle facciate variopinte degli edifici storici disposti su gradoni e lo inebria con il profumo del mare.
Un’esperienza rilassante, fatta di passeggiate tra le piccole stradine tra le quali si stanziano gli antichi edifici o costeggiando il lungomare.
Marina di Corricella si può raggiungere sia via mare, giungendo al porticciolo seicentesco contraddistinto dai tipici vefì, sia attraverso quattro gradinate che seguono percorsi differenti. Tra queste, le più rinomate sono la Gradinata Scura, e la Gradinata del Pennino.
Accanto alla Gradinata del Pennino, si erge la Chiesa di San Rocco, edificio religioso ad una ad una sola navata e campanile in stile barocco, costruito nella seconda metà del XVI secolo in seguito ad una pestilenza, probabilmente ad opera delle monache del monastero dell’Annunziata. Al suo interno, a sinistra dell’ingresso, vi è l’importante acquasantiera con lo stemma reale della famiglia Cossa, una dinastia che regnò sull’isola dal 1339 al 1521.
Altro monumento che ritroviamo a Marina di Corricella è il Santuario di Santa Maria delle Grazie.
Insomma, per chi vuole coniugare relax, natura e storia, Marina di Corricella è la risposta ideale. Raggiungibile solo via mare, il viaggiatore che sceglie Corricella entrerà a stretto contatto con i pescatori e il loro stile di vita. In fondo, è in questa bellissima location che sono state girate molte scene del film “Il postino”.
Spiaggia del postino
Oltre ai meravigliosi borghi, Procida si caratterizza per le sue incantevoli spiagge bagnate da acque cristalline. Fra le più famose vi è sicuramente la spiaggia del Pozzo Vecchio, meglio conosciuta come la spiaggia del Postino.
La spiaggia si estende sul versante occidentale dell’isola e il colore scuro della sabbia, di origine vulcanica, intensifica il blu del mare che la bagna.
Qui fu girata una delle scene iconiche del celebre film del 1994, “Il postino” in cui Mario, interpretato da Massimo Troisi, incontra la sua Beatrice, interpretata da Mariagrazia Cucinotta e se ne innamora.
Se volete vivere intense storie d’amore, a contatto con un ambiente naturale incontaminato, non vi resta che stendervi al sole sulla spiaggia del Pozzo Vecchio.