Che ci siano delle differenze fra Europa e USA si sa, ma non solo per la lingua, per il modo di mangiare, o per le abitudini della popolazione, anche per quanto riguarda l’accoglienza dei turisti e il viaggiare in generale. 

Questione cibo: un cruccio per l’Italiano

Quanto più un Paese che si va a visitare in vacanza è diverso dal proprio, tanto più la cosa diventa divertente per il viaggiatore. Per alcune cose, tuttavia, il turista europeo che arriva in terra americana, a New York per esempio (dove lo stile americano si sente molto forte) può davvero trovarsi in difficoltà. Se all’inizio sembra stupendo mangiare cheeseburger e hamburger a pranzo e a cena dopo qualche giorno non se ne può davvero più e non di rado si avverte proprio fisicamente uno stato di pesantezza e malessere. 

Trovare della verdura diventa un miraggio e quando la si trova non è come quella d’Europa: cambia il gusto e soprattutto il prezzo. I vegetali in USA sono costosissimi: ecco forse perché i cheeseburger sono così in voga, insomma. In America aspettatevi di trovare birre di ogni genere, ma attenzione ai vini perché normalmente sono di pessima qualità perché non vengono molto apprezzati. A questo proposito è bene ricordare che gli americani guardano di mal occhio l’abuso di alcolici e per questo non viene ben visto chi gira con alcol in mano per le strade. La bottiglia aperta da sorseggiare come si usa sulle nostre spiagge, insomma, rischia di scandalizzarli.

Diversa burocrazia di accesso

In Europa anche se ci vuole il passaporto e si viene ben controllati quando si entra o si esce da uno Stato, la circolazione è pressoché libera. In America le cose sono decisamente diverse. Oltre al passaporto di nuovo tipo, per entrare in terra americana ci vuole un’autorizzazione speciale, anche se si resta meno di 90 giorni (sopra ai quali serve il visto). 

Si tratta in particolare dell’ESTA. Serve l’ ESTA per andare a New York, per andare a Los Angeles per andare in qualunque luogo su suolo americano. Si tratta sostanzialmente di un’autorizzazione che si richiede e si ottiene online sul sito del Department of Homeland Security DHS: se tale documento non è approvato, non si parte. Il turista che si reca in America deve inoltre munirsi di un’assicurazione sanitaria americana. Qui, infatti, non c’è una copertura nazionale. Questo vuol dire che se c’è bisogno di assistenza e se si è senza copertura i costi da sostenere sono veramente molto alti: attenzione quindi a procurarsela.

Diversi costumi

Ci sono norme di comportamento che coinvolgono spesso i turisti e che sono proprio differenti in America. Una di queste cose riguarda in particolare la mancia. Le mance in USA si danno sempre, perché altrimenti la cosa viene interpretata come un’offesa al lavoro della persona che si ha davanti. La mancia è già considerata nello stipendio del dipendente, tra l’altro, quindi va proprio data. In fondo è solo il 15-20% dell’importo, quindi nulla di che.

Fare foto va bene, figuriamoci, è un classico del turista in viaggio. Ma attenzione a chiedere il permesso se si includono altre persone, altrimenti si arrabbiano e non poco. Gli americani sono socievolissimi, quindi rivolgono parola agli sconosciuti con facilità, specie in una città metropolita come New York,  aiutando i turisti in cerca d’indicazioni o aiuto. Non di rado potrebbe capitare che veniate accompagnati alla meta nel dubbio che non troviate la strada: non interpretatelo come un modo per accalappiare una mancia, perché non è così.

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