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Le grotte di Castro Marina: ecco quali sono e come visitarle
State programmando le vostre vacanze nel Salento? Se avete scelto il versante Adriatico, sicuramente Otranto è una delle location più gettonate, tuttavia, ci sono altre mete interessanti. Prenotate una camera in un Hotel a Castro Marina vista mare e proverete la magia di svegliarsi in un angolo di vero paradiso.
Le frastagliate scogliere che si sviluppano intorno a Castro Marina nascondono numerose e affascinanti grotte di varie dimensioni e importanza. Ne parliamo oggi qui su Viaggi in Europa!
La Grotta della Palombara
Il nome deriva dalla presenza di gheppi e falchi che usano gli interni della grotta per nidificare. Le imbarcazioni autorizzate possono entrare al suo interno, il fondale è profondo all’incirca otto metri, raggiunge i 50 metri di lunghezza mentre l’altezza è di oltre 30 metri.
La Grotta Azzurra
La denominazione indica solo una parte dello spettacolo che si apre di fronte l’entrata di questa grotta. Infatti, la rifrazione della luce crea un forte contrasto con il verde e l’azzurro intenso dell’acqua. I riflessi sono estremamente vividi e cristallini, soprattutto nelle giornate di sole. Le dimensioni non sono molto ampie, l’altezza non supera i 7 metri e la profondità è di 15 metri.
La Grotta della Zinzulusa
É di certo la più famosa, durante l’anno sono oltre 100.000 i visitatori attirati dalla sua particolare atmosfera. Grazie ai naturali fenomeni carsici l’ingresso appare imponente, molto scenografico ed è raggiungibile anche via terra. L’origine del nome è attribuita alla grande presenza di stalattiti che assumono le forme di stracci appesi, chiamati abitualmente “zinzuli” nel dialetto locale.
La grotta risale al Pliocene ed è suddivisa in tre parti distinte, per un percorso complessivo e percorribile di 150 metri. La prima parte inizia dal grande atrio e percorre il Corridoio delle Meraviglie, ricco di stalattiti e stalagmiti di varie dimensioni e forme. Superata questa area si arriva alla Cripta, che si caratterizza per la presenza di colonne cristallizzate e include la cosiddetta Conca, dove acque dolci e salmastre s’incontrano, creando limpidi e suggestivi cromatismi.
La seconda parte si sviluppa fino al Duomo, una cavità molto ampia derivata dal continuo fenomeno di erosione carsica. L’ultima parte è quella che comprende il Cocito, la zona più sommersa della grotta. In questo luogo sono stati ritrovati diversi reperti archeologici risalenti all’epoca preistorica.
Come visitare le grotte di Castro
Per apprezzare pienamente la bellezza paesaggistica e i tesori nascosti tra gli scogli della costa di Castro Marina, il mezzo migliore è la barca. I visitatori possono scegliere di noleggiare un’imbarcazione oppure optare per un tour organizzato, guidato da esperti marinai locali. Recandosi al Porto Vecchio del paese è possibile trovare diverse opzioni indicate per ogni esigenza, è possibile visitare non solo le grotte presenti nelle zone circostanti ma anche quelle, altrettanto suggestive e affascinanti, poste verso Santa Cesarea Terme e Leuca. Inoltre, per visitare la Grotta della Zinzulusa è consigliabile fornirsi di calzature adatte al percorso bagnato.
Le altre grotte dei dintorni
Oltre alle citate grotte più note e famose, questa zona costiera ne conserva diverse per tipologia e storia. Come ad esempio la Grotta Romanelli, al suo interno sono state rinvenute pitture parietali e testimonianze storiche databili all’era paleolitica. Oppure la Grotta degli Innamorati, poco distante dal porto di Castro Marina, dove in tempi antichi gli amanti segreti si davano appuntamento. Le Grotte Gemelle sono molto vicine tra loro, mentre la Grotta della Striare o delle streghe non è sommersa ma racchiude antiche storie di riti magici, che venivano effettuati durante le calde giornate battute dal caldo vento di scirocco.
Infine, la Grotta Giustina ha l’entrata via terra e si apre in tre ampi ambienti interni, ricchi di stalattiti di grandi dimensioni e trasparenti. Al momento questa grotta sita presso la Baia del Giustino non è aperta al pubblico.