Ormai siamo a settembre, mese di rientri, di ripresa delle attività lavorative, di ritorno tra i banchi di scuola. Per tutto il carico di responsabilità che pone sulle spalle, non tutti si rallegrano quando strappano dal calendario il foglio del più solare agosto. Eppure vi è una città in Germania che attende con trepidazione l’avvento di questo primo mese autunnale. Parlo della bella Monaco di Baviera che, proprio in questo periodo, vede svolgersi nel cosiddetto Theresienwiese il più grande Festival della birra che esista sul pianeta: l’Oktoberfest.
Milioni di persone arrivano da tutte le parti del mondo per parteciparvi, attratti non solo dallo scorrere a fiumi della migliore bevanda a base di luppolo della nazione, ma soprattutto dall’allegria che promettono di regalare le sue atmosfere caratteristiche, con i loro colori, gli spettacoli, le giostre e i concerti.
Se ne avete la possibilità e non lo avete mai fatto recatevi a Monaco di Baviera verso la fine del mese. Che siate o no amanti della birra vivrete comunque un’esperienza da non dimenticare.
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Come nasce il festival della birra
La storia di questo festival è relativamente recente visto che comincia nel 1810, il 12 ottobre per la precisione, quando il principe Ludwig di Baviera sposò la principessa Therese di Sassonia-Hildburghausen.
Furono ben cinque i giorni di festa che seguirono alle nozze reali; rappresentarono momenti di totale euforia per i monacensi, riuniti per l’occasione in diverse parti della città.
La maggior parte di essi si ritrovò appena fuori dai confini cittadini, a una ventina di minuti da Marienplatz, in quello che allora era solamente un enorme prato. E visto che la parola prato si traduce in tedesco con wiese, in onore della futura sovrana del regno il terreno che ospitò i festeggiamenti venne rinominato Theresienwiese.
Arrivato l’ultimo dei cinque giorni i regnanti decisero di assistere alla corsa di cavalli organizzata per loro. Per ossequiare la loro presenza sedici coppie di bambini sfilarono davanti al palco reale indossando i costumi tradizionali della zona e un grande coro si esibì in onore dei novelli sposi. Subito dopo si diede il via all’entusiasmante gara di ippica che diventò protagonista delle successive edizioni di quella che venne allora denominata Oktober-Fest.
L’anno successivo alla corsa dei cavalli si affiancò la prima festa agricola bavarese che, ancora oggi, col nome di “Festa centrale dell’agricoltura”, si svolge durante l’Oktoberfest, a cadenza triennale, nella zona meridionale del Theresienwiese.
Le prime giostre apparvero nel 1818 affiancando alberi della cuccagna, piste da bowling, lotterie e le piccole baracche dove, volendo, si poteva anche bere un buon bicchiere di birra. Tuttavia si dovette aspettare ancora un po’ affinché la deliziosa bevanda ambrata venisse incoronata regina della manifestazione
L’anno successivo la direzione della festa venne assunta dal comune di Monaco che si assunse l’incarico di festeggiarla ogni anno. E così accadde: da quella data, se non caso di epidemie o guerre in atto, le ultime settimane di settembre vengono sempre dedicate a questa importante ricorrenza alla quale i monacensi non vogliono più rinunciare.
La birra diventa protagonista
Nonostante dal 1819 l’Oktober- Fest fosse diventato uno dei momenti di svago più attesi dalle famiglie monacensi, ancora non si parlava di Festival della birra.
La prima volta che la Märzen, oggi birra ufficiale della manifestazione, fu servita ai tavoli delle baracche che affollavano il prato correva il 1872, ma solo nel 1896 cominciarono ad apparire i primi grandi capannoni. Al loro interno capienti boccali venivano riempiti con quella che era definita la migliore birra del mondo, da tutti conosciuta col nome di “birra dell’Oktoberfest”.
Se però proprio vogliamo essere precisi, nei tendoni del Wiesn, nome locale dell’Oktoberfest, più che di birra bisognerebbe parlare di birre. Sono infatti sei i diversi tipi di liquido ambrato in essi serviti. Vengono prodotti nelle birrerie storiche di Monaco e devono essere realizzati seguendo le regole imposte dall’Editto di purezza bavarese che regolamenta la produzione della birra tradizionale della Baviera.
Secondo tale editto, promulgato nel 1516 dal duca di Baviera Guglielmo IV, sono solo tre gli ingredienti che possono essere utilizzati per produrre la tanto apprezzata bevanda: orzo, acqua e luppolo. Questo non significa che tutta la birra della Baviera sia uguale: ne esistono di diversi tipi, che si distinguono l’uno dall’altro per la proporzione in cui vengono miscelati gli ingredienti e per la fermentazione.
Quelli che sicuramente verranno proposti all’Oktoberfest hanno un’alta gradazione alcolica, circa del 6%, quindi se non si è abituati a bere bisogna andarci un po’ con moderazione.
I tendoni dell’Oktoberfest
Sono in tutto 34, tra grandi e piccoli, i tendoni che possiamo visitare all’Oktoberfest. Ognuno di loro si differenzia dagli altri per il tipo di birra servita, per le decorazioni che li addobbano e per gli spettacoli che vengono offerti.
La maggior parte di essi ha posti a sedere sia all’interno che all’esterno, ma conviene sempre prenotare in anticipo per assicurarseli, pena lunghe code che si risolvono dopo parecchie ore.
Quale scegliere? Dipende dai gusti, dalle aspettative, e dal tipo di persone che vorreste incontrare visto che ognuno di essi attira un pubblico diverso. Vediamone alcuni dei più famosi.
Tendone Hacker-Pschorr
Se siete giovani, vivaci e avete voglia di incantare i vostri occhi con atmosfere da favola questo è il tendone che fa per voi.
Berrete birra sotto un enorme cielo che all’occasione saprà riempirsi di stelle, circondati dai monumenti più rappresentativi della bella Monaco. Logicamente non si parla di cieli e monumenti reali, ma riprodotti su soffitti e pareti.
Su un palco mobile che ruota su sé stesso, si esibiranno le band che alterneranno a successi internazionali le tipiche musiche folk tedesche.
È gestito da uno dei birrifici storici di Monaco e la birra che si beve tra le sue pareti non la potrete trovare altrove visto che viene prodotta in esclusiva per il festival.
Festzelt tradition
Per chi ha voglia di tuffarsi, invece, nelle tradizioni della Baviera questo è il tendone perfetto. Qui, due volte al giorno si esibiscono figuranti in abiti tradizionali che ballano le tipiche musiche bavaresi.
È fatto a misura di famiglie, in quanto garantisce spazi dedicati esclusivamente ai bambini e mette a disposizione dei genitori angoli dove lasciare i passeggini e bagni con fasciatoi per i più piccini.
Si trova nel settore denominato Oide Wiesn, creato nel 2010 per festeggiare i 200 anni dell’Oktoberfest. Riproduce l’atmosfera di un tempo con le sue tende storiche, le vecchie giostre e il cibo che rispecchia i gusti di allora. Doveva avere carattere momentaneo ma il suo successo fu talmente grande che da allora diventò uno degli spazi fissi del festival.
Anche la birra servita qui ha un sapore speciale. Viene conservata nelle cosiddette Hirschen, le antiche botti di legno, e servita in boccali in pietra.
Tendone Schichtl
L’ultimo di cui voglio parlarvi prima di concludere il mio articolo, forse non è uno degli stand più frequentati, ma sicuramente uno dei più peculiari, sia nell’accezione positiva che negativa del termine.
Si tratta del tendone Schichtl, perfetto per chi vuole mangiare cibo sano e genuino, con ingredienti derivanti da agricoltura ecologica e innaffiato da boccali di Spaten Oktoberfest.
Il problema è che le bontà culinarie offerte da questo capannone vengono servite in contemporanea ad uno spettacolo, a parer mio un po’ macabro, che si svolge sul palco. Più volte al giorno, chi si trova a passare da quelle parti, può assistere alla decapitazione, logicamente solo inscenata, di diverse teste. Una bella ghigliottina cattura tutta l’attenzione, mentre del sangue finto fluisce da una ciotola che dovrebbe raccoglierlo dai capi mozzati.
Se avete uno stomaco forte forse potreste anche trovare divertente questo spettacolo, io sinceramente preferirei mangiare altrove.
Ormai ci siamo…
Questi sono solo alcune dei tanti intrattenimenti che le diverse attrazioni dell’Oktoberfest offrono. Accompagnati da buon cibo e ottima birra sono senza dubbio un forte richiamo per i monacensi, che non aspettano altro che il sabato successivo al 15 settembre per potersi calare nelle fantastiche atmosfere che l’Oktoberfest sa regalare.
Se volete partecipare alla loro gioia correte a comprare il biglietto. Quest’anno il festival della birra verrà inaugurato il 17 settembre: ormai ci siamo!