Il settore turistico è molto importante nel nostro paese, ricco di storia e di opere d’arte. Lavorare in questo settore è anche un’occasione per conoscere culture e paesi esteri e per divertirsi mentre si rendono speciali le vacanze dei turisti.
Spesso la figura che lavora in questo è proprio quella del perito turistico, in possesso di un diploma di scuola superiore che ne dimostra la preparazione e quindi la conoscenza in materie come geografia, lingue straniere, pubblicità, marketing, informatica, tecnica turistica e molte altre materie.
Grazie al diploma di turismo si ha la possibilità di lavorare, ad esempio, in agenzie di viaggio, di essere assunti in strutture ricettive, in aziende che organizzano congressi, in musei e in molti altri luoghi che girano intorno all’accoglienza turistica.
Un neo diplomato nel settore turistico ha davanti a sé molte strade tra le quali scegliere, sia nel caso in cui decida di continuare gli studi all’università, di seguire corsi specializzati per conseguire determinate qualifiche o di entrare subito nel mondo del lavoro.
Come si ottiene un diploma turistico
Chi decide di seguire la strada del perito turistico, deve sapere che il diploma da ottenere è molto simile a quello di ragioneria di qualche anno fa.
Il diploma nel mondo del turismo offre diversi sbocchi lavorativi, si può diventare infatti: guide turistiche, tour operator, agenti di viaggio, responsabili di compagnie turistiche, responsabile della salvaguardia delle bellezze culturali del territorio e del paesaggio.
Per ottenere un diploma turistico si deve seguire un percorso di studio di 5 anni durante i quali, oltre a studiare le materie tipiche del caso si affiancano anche le competenze specifiche che richiede ogni azienda. Durante i primi due anni di studio si otterrà una base completa del settore che sarà completata nel corso dei tre anni successivi.
In alternativa si possono seguire corsi online riconosciuti che condensano le lezioni anche in uno o due anni di studi. Questo sistema può diventare interessante per chi già lavora e nel frattempo vuole conseguire il diploma, magari per cambiare settore.
Le materie di studio
Nei primi due anni di studio le materie seguite saranno le seguenti:
– Fisica (nozioni di base, da studiare solo il primo anno);
– Informatica (per riuscire a sfruttare tutti i mezzi che internet concede in questo);
– Chimica (nozioni di base, da studiare solo il secondo anno);
– Geografia (per ottenere riferimenti per il percorso turistico);
– Economia aziendale (utile per gestire un’attività in proprio o nel momento in cui si segue un progetto che ha lo scopo di promuovere il territorio);
– Seconda lingua comunitaria (inglese, che ci continua a studiare anche nel triennio);
Le materie studiate nei tre anni successivi saranno le seguenti:
– Seconda lingua comunitaria (inglese, che è il proseguimento degli studi del biennio);
– Terza lingua straniera (che non appartiene alla comunità europea);
– Geografia turistica (che vede lo studio dello sviluppo del turismo in altri Paesi);
– Discipline turistiche ed aziendali (che permette la gestione di campagne di marketing che puntano ad attirare turisti);
– Arte e territorio (che studia l’arte presente nel paese in modo da creare tour formativi);
– Diritto e legislazione turistica (che studia le leggi di riferimento del settore turistico);
Al termine del corso
Il diploma ottenuto al termine dei 5 anni di studio è a tutti gli effetti, un diploma finito. Resta allo studente la scelta di decidere se continuare verso un percorso universitario o meno.
Chi invece decide di fermare gli studi no deve far altro che cercare un posto di lavoro e iniziare a svolgere il proprio compito di perito turistico.