La Costa degli Etruschi è una delle destinazioni turistiche più apprezzate da chi cerca in Toscana una location per trascorrere una o più settimane gradevoli in estate e nel resto dell’anno all’insegna del relax. Sono tanti i punti di forza di questa meta, a cominciare dallo splendido mare, per arrivare alla natura incontaminata delle pinete, senza dimenticare i vari servizi a disposizione. Anche le famiglie con bambini possono trovare qui tutto ciò di cui hanno bisogno per passare il tempo in maniera memorabile. Dove? Lo abbiamo chiesto al team di PARADÙ Resort, villaggio turistico Toscana sul mare della Costa Degli Etruschi.
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Il parco archeologico di Baratti e Populonia
Una tappa quasi obbligata per i turisti è il parco archeologico di Baratti e Populonia, in grado di attirare l’attenzione dei bimbi grazie alla presenza di tombe, costruzioni antiche e resti di capanne e abitazioni. Se a questo si aggiunge che lo scenario è magnifico, vista la presenza del parco proprio davanti al mare, ecco che il quadro si può definire completo. Anche gli adulti, ovviamente, hanno l’occasione di ampliare le proprie conoscenze e scoprire qualcosa di nuovo. Durante la stagione estiva, il biglietto di ingresso include laboratori didattici per i più piccoli dedicati a diversi temi, come il telaio, la scrittura o il mosaico. Inoltre, il ticket di entrata in un parco o in un museo della Val di Cornia permette di usufruire del 50% di sconto per l’ingresso negli altri musei e parchi del territorio.
Il rettilaio, il formicaio e l’acquario di Livorno
L’acquario di Livorno merita di essere considerato una vera eccellenza della Costa degli Etruschi e di tutta la Toscana in generale. Le vasche espositive accolgono un sacco di ospiti interessanti, come il pesce napoleone, lo squalo zebra e la tartaruga. Da non perdere la vasca tattile e la vasca a forma di tunnel, mentre al primo piano ci sono un rettilaio e un formicaio. Per acquistare il biglietto sono disponibili diverse convenzioni, che garantiscono un prezzo ancora più conveniente.
Il museo di storia naturale del Mediterraneo di Livorno
Proseguendo la rassegna di perle offerte dalla Costa degli Etruschi, è inevitabile parlare del museo di storia naturale del Mediterraneo di Livorno: un museo memorabile, grazie alla presenza di una sezione interamente dedicata al mare, a cui se ne aggiunge una per la preistoria, in cui è presente la ricostruzione di una parte della grotta di Lascaux. E, ancora, ecco una sala per la paleontologia, una sala per la zoologia dei vertebrati e una sala per l’anatomia comparata.
Il parco archeominerario di San Silvestro
In questo parco si ha la possibilità di addentrarsi nella miniera del Temperino indossando sulla testa un casco da minatori. Una volta attraversata la montagna, si arriva al Pozzo Earle: qui si sale a bordo di un trenino che permette di arrivare fino alla Rocca di San Silvestro, per raggiungere la quale è sufficiente una camminata di circa venti minuti. Non è molto lontana la Diaccia Botrona, vale a dire una delle zone umide più importanti di tutta la Toscana: qui si può camminare sui sentieri che affiancano gli stagni e i canali, ammirando splendidi esemplari di uccelli fra i quali i fenicotteri rosa.
Capalbio e il Giardino dei Tarocchi
Niki de Saint Phalle, un artista francese, ha dato vita a un meraviglioso parco d’arte a cui è stato dato il nome di Giardino dei Tarocchi. Tra statue intrecciate e specchietti colorati, fra giochi d’acqua e figure suggestive, è un vero piacere immergersi in questa location: per visitarla è necessario andare a Capalbio. Una meta alternativa potrebbe essere il pittoresco paese di Vetulonia, esempio dei fantastici borghi della Toscana in cui il tempo sembra essersi fermato addirittura all’epoca degli Etruschi. Una passeggiata per il borgo è l’occasione per scoprire diverse tombe etrusche e soprattutto osservare la cinta muraria circondata da edifici più recenti, risalenti al periodo medievale. E a proposito di città etrusche antiche, come dimenticare le mura gigantesche di Roselle? Anche qui ci si può concedere una passeggiata fra strade antiche, imbattendosi tra l’altro nella basilica, nella domus e nell’edificio termale. Chi è appassionato di archeologia non può lasciarsi scappare l’occasione di vedere da vicino questa meraviglia.