Natale è un periodo di grandi celebrazioni ma anche di magia e tante leggende. Lo champagne è uno dei vini più consumati in questo periodo e possiede la propria personale leggenda che narra di come questo vino sarebbe stato creato per caso o per errore nel 1600 dal monaco benedettino Pierre Pérignon. Da mito a champagne mitico, scopriamo alcuni aneddoti legati alla storia del Dom Pérignon, lo champagne più famoso al mondo.

La storia dello champagne è legata a doppio filo alle vicissitudini di un giovane francese di nome Pierre Pérignon, che ebbe la fortuna di crescere in una famiglia dedita a fare vino. Quando Pierre divenne adulto, la sua vocazione personale lo portò ad entrare nel convento dei monaci benedettini dell’Abbazia di Hautvillers, nella regione dello Champagne. Una volta lì, gli venne dato l’incarico di occuparsi della cantina dell’abbazia. Sembra dunque che essere un vignaiolo fosse proprio il suo destino.

Secondo il mito, i monaci erano molto interessati a perfezionare la tecnica di creazione del vino bianco da uve rosse. Ma avevano un problema: la fermentazione in bottiglia. Infatti all’epoca il freddo dell’autunno rallentava la fermentazione prima che il vino trasformasse tutto lo zucchero in alcol generando anidride carbonica che portava le bottiglie a scoppiare per via della pressione eccessiva del gas.

Pérignon prese molto sul serio il suo compito e iniziò a sperimentare con il vino per cercare di eliminare quelle fastidiose bollicine: alterò le ricette e mescolò le bevande. Ma un giorno di agosto del 1693, dopo l’esplosione dell’ennesima bottiglia, il monaco francese assaggiò uno dei vini e rimase così piacevolmente colpito da ciò che stava degustando che secondo le cronache avrebbe esclamato “Sto bevendo le stelle”. 

Da quel momento in poi Pierre Pérignon dedicò anima e corpo a cercare di mantenere le bollicine all’interno della bottiglia ed impedire al gas di far esplodere il vetro. Questo obiettivo sarebbe stato raggiunto un paio d’anni dopo, grazie all’impiego di bottiglie di vetro più spesse e di un nuovo tappo, a forma di fungo, che aiutava a sigillare meglio la bottiglia. Fu così che nacque lo champagne. Sebbene, secondo gli esperti, questa sembri più una leggenda di Natale che una storia vera, da allora lo champagne si è diffuso in tutto il mondo conquistando il palato di assaggiatori nobili e meno nobili.

Nel 1936 il celebre marchio di champagne Moët & Chandon presentò per la prima volta il suo champagne Dom Pérignon, il primo champagne premium al mondo, creato in onore al monaco benedettino che “scoprì come venivano creati i vini spumanti”. E fu subito un successo. Dagli albori Dom Pérignon è un marchio legato al mondo del lusso ed anche James Bond lo considera da sempre il suo vino preferito. Lo 007 più famoso al mondo beve solo Dom Pérignon del ’53 servito rigorosamente ad una temperatura inferiore ai 4°C.

Dom Pérignon è dunque ancora oggi uno degli champagne più esclusivi e prestigiosi al mondo con decine di etichette ed edizioni limitate vendute a prezzi che vanno dai 160 ai 4.000 euro. La produzione di ogni annata si aggira sulle 5 milioni di bottiglie. Gli champagne Dom Pérignon vengono prodotti solo nelle migliori annate e vengono messi in commercio 10 anni dopo la vendemmia delle uve Chardonnay e Pinot Noir che ne costituiscono l’essenza. In questo 2020 troviamo dunque in commercio vini fino all’annata 2010, mentre l’annata di Dom Pérignon 2008 viene considerata tra le migliori di questo nuovo millennio.

Per poter acquistare uno champagne Dom Pèrignon da stappare durante le celebrazioni di fine anno vale la pena approfittare delle offerte delle enoteche online come DiemmeVini che propone diverse etichette Dom Pérignon Vintage accompagnate da un elegante astuccio coffret o custodite in cassette in legno o cuoio e sciabola da sommelier da sfoggiare al momento giusto. Se il monaco francese potesse assaggiare un sorso di Dom Pérignon non potrebbe che essere orgoglioso dello champagne che porta il suo nome.

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