Sangria: cos’è, come si produce e dove berla a Madrid, nel post di Viaggi in Europa
Solo il nome suona già come la musica della Spagna, che è la sua patria… Sangria! Un suono che ricorda il sangue, e di fatto a quello si riferisce proprio per via del suo colore rosso cupo.
La Sangria però ha una storia complicata e romantica che la rende ancora più interessante. E vale la pena conoscerla per apprezzare di più quel sapore pieno, potente ma anche dolcissimo … un alcolico unico al mondo.
Oggi si può assaggiare ovunque, ma se volete sentire il suo vero sapore dovete andare in Spagna, in Portogallo – dove è nata – oppure in Venezuela e Argentina dove è stata esportata e dove ha trovato una diffusione e una passione molto simile a quella della madrepatria.
In questo post a cura di Viaggi in Europa, vedremo insieme cos’è la sangria, come si prepara questa bevanda tipica spagnola e dove gustarla a Madrid.
Indice dei contenuti
Storia della Sangrìa
Qual è la storia della sangria? Dove nasce questa bevanda tipica spagnola?
Anticamente nel Mediterraneo era diffusa una dolcissima bevanda alcolica chiamata hippocras. Si trattava di un vino molto zuccherato, arricchito da spezie e bevuto caldo oppure tiepido specie nelle serate d’inverno.
I Romani e i Fenici ne erano ghiotti e lo esportarono ovunque. Nella Penisola Iberica divenne una bevanda molto diffusa, ma se ne persero le tracce durante la dominazione islamica.
Tornò in Spagna tramite le migrazioni dei contadini dal Portogallo che la reintrodussero però arricchita con la frutta.
Al posto dello zucchero si usavano le pesche, o le pere, o ancora acini di uva rossa o di melograno. La Spagna se n’è riappropriata e ne ha fatto un simbolo proprio conosciuto in tutto il mondo.
Come si fa la sangria
Curiosità: come si fa la sangria?
Per preparare la Sangrìa occorrono i seguenti ingredienti:
- una bottiglia di vino rosso (Grenache, Monastrell, oppure anche il nostro Cannonau di Sardegna);
- 3 pesche gialle;
- mezzo limone ;
- un’arancia;
- poco rum o brandy;
- 2 o 3 cucchiai di zucchero;
- 3 chiodi di garofano;
- cannella;
- una bottiglia di acqua di Seltz (soda);
Vanno messe a macerare insieme: pesche, arance e limone tagliati tutti sottili, zucchero e cannella. Si aggiungono successivamente i chiodi di garofano e un bicchierino di rum. Mescolare tutto e tenere in frigo per una notte. Al momento di servire, aggiungere ghiaccio e l’acqua di soda.
Ed ecco a voi la sangria!
La sangria bianca
Oltre che la sangria tradizionale, esiste anche un altro tipo di sangria, chiamata sangria blanca, ossia sangria bianca. E’ una variante di quella di colore rosso e potete gustarla in diversi luoghi, soprattutto nella capitale spagnola, Madrid!
Dove si beve la sangria a Madrid
Se volete assaggiare la Sangrìa migliore del mondo venite a cercarla nella sua capitale: Madrid.
Essendo un alcolico non andrebbe mai bevuta a stomaco vuoto, dunque il modo migliore per godervi questa prelibatezza è di associarla a un ottimo pranzo spagnolo, o ad una cena. I migliori ristoranti di Madrid propongono senza dubbio alcuno la consumazione di Sangrìa, qualunque sia il loro orientamento e il costo.
Provatela nel regno del grande chef Ramon Frexia, o con il baccalà mantecato alla crema di patate di Maitia.
Non pensate che sia folle associare la Sangrìa al pesce, perché la sua dolcezza conclude tutto alla perfezione.
Anche da Moratìn Bistrot viene servita una delle migliori, e così Taberna el Sur. Ma per i più giovani che amano associare l’ebbrezza dell’alcol a cibi originali e frizzanti, l’idea è una bella Sangrìa su mini-hamburger da Origen Taberna.
Ma batte sicuramente tutti la Sangrìa di Cuevas de Sesamo, in calle Principe numero 7.
Il nostro post alla scoperta della bevanda tipica spagnola, la sangria, termina qui. Alla prossima con i post dedicati al food and drink tipico europeo, a cura di Viaggi in Europa!