Ferrara, città dalla lunga e brillante storia, è oggi un comune dell’Emilia Romagna – fortemente influenzato dal confinante Veneto – di oltre 130mila abitanti, divenuto un importante centro commerciale e culturale. Il suo fascino e la sua bellezza risalgono al periodo medievale e rinascimentale, in piena dominazione dei d’Este, famiglia che la portò all’apice a livello europeo, in qualità di moderno e importante polo artistico, culturale, politico e urbanistico: l’Addizione Erculea del XV secolo, in particolare, la rese la prima capitale moderna d’Europa.
Questo importante passato è ancora oggi più che mai vivo e motivo d’orgoglio per Ferrara, che dal 1995 si fregia del titolo di “patrimonio mondiale dell’umanità” per l’UNESCO in quanto città del Rinascimento e dal 1999 per essere la “guardiana” del delta del Po e per la gastronomia locale, perfetta sintesi tra quella emiliana e quella veneta. Ed effettivamente, passeggiando per le vie del centro storico, ancora oggi quasi completamente circondato dalle vecchie mura medievali, i fasti del Rinascimento si respirano in ogni angolo, così come le gustose fragranze provenienti dalle cucine dei locali e dei ristoranti ferraresi.
A riprova di quanto detto, la vivacità del settore immobiliare negli ultimi anni sostiene la nostra tesi che Ferrara sia una città perfetta in cui vivere. Nel biennio tra il 2017 e il 2018, infatti, il numero di compravendite portate a termine, in tutto il territorio provinciale, è aumentato del 12,6%; e nei primi 9 mesi del 2019, il tasso di crescita ha tenuto il passo con forza: tra gennaio e settembre la crescita percentuale, rispetto allo stesso periodo 2018, è stato del 13%. Segno che il mercato immobiliare qui è vivo, la città appetibile e le case in vendita a Ferrara molte e ambite.
Presentata la città, addentriamoci per le affascinanti vie del centro, alla scoperta luoghi che hanno reso Ferrara una meta imperdibile.
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Il centro in bicicletta
Ferrara è un comune a misura d’uomo, a patto che quest’uomo cavalchi una bicicletta! È su due ruote, infatti, che si potrà godere al meglio di tutta la bellezza della città: ogni angolo può essere facilmente raggiunto pedalando, non è un caso, infatti, che spesso Ferrara viene chiamata la “città delle biciclette”!
Piazza Trento e Trieste
Il nostro giro per il centro storico inizia, inevitabilmente, dall’incantevole Piazza Trento e Trieste (ex Piazza delle Erbe): ruotate su voi stessi – dopo essere scesi dalla bicicletta – per ammirare ogni suo lato. Intorno a voi, lo capirete ben velocemente, ci sono molti dei simboli della città: soffermatevi sulle differenti architetture affiancate l’una all’altra, potente testimonianza del tempo che scorre, lasciando il suo segno, anche a Ferrara. Ecco di fronte a voi la romanica Cattedrale di San Giorgio, riconoscibile dal portico e soprattutto dalla luminosa facciata in marmo bianco, il gotico Palazzo della Ragione, l’affascinante Loggia dei Merciai, lungo la quale viene sviluppato il tema del Giudizio Universale, e il marmoreo campanile incompiuto, attribuito nientemeno che a Leon Battista Alberti.
Il Castello Estense
Poco distante troverete il maestoso Castello Estense, immagine da cartolina e simbolo indiscusso della dominazione dei d’Este a Ferrara. Nel tragitto, però, non dimenticatevi di passare attraverso Piazza del Municipio, in cui potrete ammirare l’imponente scala d’onore che, nei tempi antichi, portava proprio alla prima residenza degli stesse d’Este.
Il Castello si erge in pieno centro storico, in un tutta la sua compattezza, rosso del tipico colore del mattone, e forte del fossato che lo circonda e delle torri di guardia ai suoi angoli. Nel 1385, la fortificazione nacque unicamente a scopi militari di difesa, ma nel corso delle generazioni la famiglia d’Este, sempre più potente e prestigiosa a livello europeo, poco alla volta lo convertì in una splendida residenza di corte. Al suo interno, ancora oggi, è possibile visitare gran parte degli ambienti e in essi rivivere le magiche atmosfere medievali e rinascimentali.
Palazzo dei Diamanti in Corso Ercole I° d’Este
Dal Castello è possibile imboccare il lungo viale pedonale denominato Corso Ercole I° d’Este che, ancora secondo l’UNESCO, è una delle vie più belle al mondo. Del Corso è stata mantenuta intatta la struttura rinascimentale e conservati gli antichi palazzi residenziali – il viale è, infatti, praticamente privo di esercizi commerciali – che scorrono ai suoi fianchi.
Tra di essi, assolutamente unico nel suo genere, è il Palazzo dei Diamanti, che si deve anch’esso alla dinastia dei d’Este. Il suo nome deriva direttamente dalla particolare struttura esterna: le facciate sono infatti ricoperte da 8.500 blocchi di marmo bianco striato di rosa, tutti a forma di piramide con la punta verso l’esterno. Una composizione geniale, pensata per creare insolite prospettive e particolari effetti di luce. Anche all’interno, però, il Palazzo merita il vostro tempo: qui sono spesso organizzate mostre d’arte dalla Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea e dalla Pinacoteca Nazionale.
L’immenso Parco Urbano
Giungendo alla fine del Corso arriviamo alle mura storiche, che circondano gran parte del centro cittadino, così come facevano ai tempi dei d’Este. Questa imponente struttura difensiva è oggi conservata all’interno del grande Parco Urbano, dedicato allo scrittore Giorgio Bassani. Molti punti di questa ampissima zona verde sono oggi luogo di ritrovo per i ferraresi – di tutte le età – che amano passare il tempo rilassandosi, in compagnia o facendo sport.
Palazzo Schifanoia e Via delle Volte
Seguendo il corso del parco in direzione di Piazzale Medaglie d’Oro si arriva a pochi passi dal Palazzo Schifanoia, altro importante lascito dei d’Este. L’edificio venne così chiamato perché, tra guerre, viaggi diplomatici e screzi vari, la famiglia dominante di Ferrara – si dice – si annoiava moltissimo. Pertanto venne fatto costruire questo palazzo dove i componenti della famiglia potessero passare il tempo tra ozi e divertimenti di ogni sorta. All’interno vi è il famoso Salone dei Mesi, celebre per gli amanti dell’arte perché decorato dal più grande ciclo rinascimentale di affreschi pagani in Italia.
Addentrandosi nuovamente per le vie del centro, infine, possiamo imbatterci nella romantica e misteriosa Via delle Volte, luogo prediletto a Ferrara dagli appassionati di fotografia perché offre scorci incantevoli, immersi in un atmosfera silenziosa e onirica.
La cucina ferrarese
Tutto questo girare, ne siamo certi, vi avrà messo fame! Per fortuna ci troviamo a Ferrara che, come detto, è famosa anche per un prelibato motivo: la sua cucina, meravigliosa fusione della tradizione emiliano romagnola e veneta.
I menù tipici sono ricchi di paste fresche, declinate in varie forme e geometrie: si passa dai cappellacci ai alle lasagne, passando per i cappelletti e i passatelli. Il consiglio è quello di gustare un primo alla zucca. Il primo piatto più amato della tradizione ferrarese, però, è il pasticcio di maccheroncini, che può essere condito con ragù, funghi o tartufo. In ogni caso, non ve pentirete di averlo ordinato.
La seconda portata più particolare e scelta – d’altronde qui a Ferrara è quasi un obbligo – è sicuramente la “salama da sugo”. Stiamo parlando di una succosa e saporita salsiccia di carne di maiale, fegato, lingua suina e cotiche, condita con abbondanza di spezie e annaffiata con vino rosso. Per quanto riguarda il pesce, da questi parti è famosissima e apprezzata anche l’anguilla “ammarinata”, direttamente dalle vicine Valli di Comacchio.
Per stupire i ristoratori locali, infine, vi consigliamo di chiedere di accompagnare il pasto con la cosiddetta “coppia”: ossia il famoso pane ferrarese IGT e un vino locale, come il Bosco Eliceo o il Lambrusco.

Salama da sugo